AmsterDinDonDan

Mi sono accorta or’ora di non aver scritto una fava riguardo alla mia gitarella nella capitale olandese. Come direbbe mio papà: sbagliato!

Ho intitolato la paginetta AmsterDinDonDan perché proprio come le campane questa città ha risuonato la sua dolce musica nel mio cuore (che poetah). Che l’ambiente fosse suggestivo me l’avevano suggerito le innumerevoli e colorate diapositive trovate sull’istagram. Ciò che le fotografie non possono trasmettere a pieno, però, è la fragranza di questo posto, la sua energia e la sua vitalità. Amsterdam è un centro culturale di dimensioni epocali: si susseguono musei e luoghi di intrattenimento vario in un interminabile vortice di esperienze da vivere. L’arte la fa da padrona. I canali e la conformazione della zona centrale sono irrinunciabili. Le passeggiate si sprecano. Affascinate il quartiere a luci rosse. Notevole la quantità di negozi vintage e biciclette. Per mangiare e bere devi vendere un rene ma tutto sommato il costo della vita è fair enough considerate le infinite possibilità che la location offre. C’è del Bohémien tutt’ingiro. Fra i must assoluti della visita metterei senza dubbio:

  • il pernottamento on boat: esperienza forse considerata commerciale ma senza dubbio folkloristica e speciale
  • il MOCO: museo d’arte contemporanea di cui avevo già sperimentato l’ebrezza a Barça e che, come da copione, si riconferma un tuffo carpiato con doppio avvitamento nel mondo dell’arte, un boccone delizioso
  • il Tuschinski Theater, di cui ho già ampliamento decantato l’esistenza nel mio momento da cinefila mancata
  • la lezione di Bikram Yoga in cui ho sudato anche il mio alter-ego adolescenziale Tiffany
  • la crocierata fra i canali: seconda avventura turistica che merita, se non altro per fare un riposino alternativo fra una camminata e l’altra
  • il WONDR experience: un portale verso l’infanzia, la possibilità impagabile di ritornare bimbo per qualche ora, divertentissimo

Terribile neo della strepitosa tregiorni l’assenza tristemente assoluta di funghetti, allucinogeni o stupefacenti in genere. La mia tremendamente sobria e vagamente ipocondriaca compagna di merende che amo profondamente si è rivelata un dito in culo e m’ha inibito le parte funny del viaggio. Motivo per cui ci tornerò!

À bientôt Amsterdam.

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